Abstract
Il volume esamina e valuta la politica di bilancio italiana realizzata nell’anno 2015, di cui vengono presentati gli impatti macroeconomici e distributivi. Si sostiene che, da una parte, le politiche di consolidamento fiscale mettono a rischio la crescita già bassa del Pil e finiscono per ritardare la riduzione del rapporto tra debito e Pil; d’altra parte, che i provvedimenti adottati non hanno ridotto la disuguaglianza nella distribuzione del reddito, che in Italia è una delle più alte in Europa. Oltre a ciò, vengono approfondite due tematiche salienti per la politica di bilancio: in primo luogo la relazione esistente tra struttura del prelievo fiscale, crescita, occupazione. Viene mostrano che, a parità di gettito, un aumento della progressività del prelievo incrementa l’occupazione, e che un trasferimento del prelievo dal reddito al consumo aumenta la crescita e l’occupazione. Il secondo argomento di approfondimento riguarda la misurazione del Pil potenziale, che è alla base delle regole fiscali europee. Due contributi mostrano la scarsa robustezza o l’inadeguatezza delle metodologie di calcolo del potenziale adottate dalla Commissione europea.