Abstract
l volume che offriamo al lettore nasce come tentativo di trasmettergli delle sensazioni da noi vissute o rivissute, ognuno per suo conto, nate da un viaggio reale (almeno uno) e da letture pi. o meno approfondite e professionali. Sono sensazioni, ma anche idee e immagini che riguardano un Paese, la Romania, osservato da molti punti di vista e in tante sue sfaccettature, senza alcuna pretesa di completezza. L’approccio è inevitabilmente multidisciplinare e il lettore troverà il saggio breve, la testimonianza, il racconto, la poesia e altro ancora. In comune tra tutte queste forme di espressione è l’alta qualità e preparazione scientifica degli autori i quali gentilmente si sono prestati a collaborare alla riuscita della pubblicazione, a prescindere dalla varietà dei contributi e della forma che a ognuno di essi è stata data.
Poi ci sono le immagini: non potevano non svolgere un ruolo fondamentale, se veramente si voleva trasmettere un’esperienza in misura quanto più completa possibile. La nostra speranza è che esse attirino il lettore e lo inducano a leggere alcuni o tutti i brevi testi che compongono l’opera. E saremmo veramente lieti se, alla fine, egli fosse allegro e soddisfatto come noi lo siamo, poichè coinvolto in un divertimento che vorrebbe essere raffinato e intellettuale.
Si tratta di un invito, un invito al viaggio; e ci auguriamo che anche per il lettore – citando Milan Kundera – non ci sia “niente di più bello dell’istante che precede il viaggio, l’istante in cui l’orizzonte del domani viene a renderci visita e a raccontarci le sue promesse” .
Il volume, nelle nostre intenzioni come in quelle di coloro che nell’Università Roma Tre ci hanno sostenuto, dovrebbe essere solo il primo di una serie denominata, appunto,
Invito al viaggio. I prossimi “numeri” della collana editoriale saranno dedicati ad altri Paesi, sempre nello stesso spirito di non scrivere una monografia o una miscellanea di taglio scientifico, e neppure una guida turistica, bensì un collage di testi e immagini che penetrino nell’anima di un popolo e rendano, al contempo, l’immagine che di esso si è costruita ai nostri occhi.
La scelta della Romania è stata casuale, dettata da un viaggio appunto. Però non si può non sottolineare che da diversi anni il popolo romeno . entrato nel perimetro visuale e ideale di tutti gli italiani. Di fatto, i romeni costituiscono la seconda nazionalità presente nella nostra Penisola (mentre molti italiani vivono nelle città romene). Sono con noi quotidianamente, a testimonianza di una capacità di integrazione reciproca di grande livello e qualità. E ci auguriamo anche che alcuni tra loro possano godere di questa pubblicazione che può farli conoscere un po’ meglio agli italiani. Habent sua fata libelli . Giudizi e osservazioni saranno graditi e utili poichè, soprattutto sul versante della pubblicazione on line, il volume può essere un’opera aperta, atta a creare un’interazione, quasi un intarsio con altri volumi futuri, attraverso un lavoro di scomposizione e ricomposizione, oltre che di aggiornamento costante. Buona lettura.