Abstract
I brevi saggi sono stati a suo tempo suggeriti al curatore dallo stesso Miccichè che proponeva una raccolta di testi per un eventuale libro che poi non è stato fatto. La pubblicazione del volume con RomaTre Press è quindi un piccolo scoop, un “manoscritto trovato nel cassetto” che colma un vuoto e rende omaggio al grande Maestro scomparso con degli articoli da lui stesso scelti.
Ai testi della fine del secolo sono stati aggiunti alcuni documenti dell’archivio personale di Miccichè, che in parte è stato donato al curatore del volume. Si trovano dunque alcuni articoli importanti, come quello sull’ “Avanti!” in cui il critico annunciava le dimissioni dal giornale, ma anche alcuni manoscritti, appunti di lavoro, schemi di convegni e correzioni a mano nei testi dattiloscritti.
Si tratta, dunque, di un volume prezioso che ricostruisce, attraverso gli articoli di Miccichè, il dibattito degli anni ottanta-novanta sul cinema dal punto di vista della politica culturale, delle istituzioni, della film literacy, dell’università, dei festival. Una ricostruzione della società italiana di fine secolo, ma anche una luce su Miccichè complementare a quella che la stessa RomaTre Press sta facendo, con la pubblicazione dei suoi scritti su “L’Avanti!”.">

Il volume raccoglie vari articoli pressocché inediti di Lino Miccichè, uno dei massimi critici e storici del cinema italiano, co-fondatore del Dams di Roma Tre, cui è dedicata, tra l’altro, la Biblioteca di area delle arti.
I brevi saggi sono stati a suo tempo suggeriti al curatore dallo stesso Miccichè che proponeva una raccolta di testi per un eventuale libro che poi non è stato fatto. La pubblicazione del volume con RomaTre Press è quindi un piccolo scoop, un “manoscritto trovato nel cassetto” che colma un vuoto e rende omaggio al grande Maestro scomparso con degli articoli da lui stesso scelti.
Ai testi della fine del secolo sono stati aggiunti alcuni documenti dell’archivio personale di Miccichè, che in parte è stato donato al curatore del volume. Si trovano dunque alcuni articoli importanti, come quello sull’ “Avanti!” in cui il critico annunciava le dimissioni dal giornale, ma anche alcuni manoscritti, appunti di lavoro, schemi di convegni e correzioni a mano nei testi dattiloscritti.
Si tratta, dunque, di un volume prezioso che ricostruisce, attraverso gli articoli di Miccichè, il dibattito degli anni ottanta-novanta sul cinema dal punto di vista della politica culturale, delle istituzioni, della film literacy, dell’università, dei festival. Una ricostruzione della società italiana di fine secolo, ma anche una luce su Miccichè complementare a quella che la stessa RomaTre Press sta facendo, con la pubblicazione dei suoi scritti su “L’Avanti!”.
The short essays were at the time suggested to the editor by Miccichè himself who proposed a collection of texts for a possible book that was then not made. The publication of the volume with RomaTre Press is therefore a small scoop, a "manuscript found in the drawer" that fills a gap and pays homage to the great Maestro who passed away.
To the texts of the end of the century have been added some documents from Miccichè's personal archive, which in part was donated to the editor of the volume. Therefore, there are some important articles, such as the one in "Avanti!" in which the critic announced his resignation from the newspaper, but also some manuscripts, work notes, conference outlines and hand-written corrections in the typewritten texts.
This is, therefore, a precious volume that reconstructs, through Miccichè’s articles, the debate of the 1980s and 1990s on cinema from the point of view of cultural politics, institutions, film literacy, universities, festivals. A reconstruction of Italian society at the end of the century, but also a complementary light to that which RomaTre Press itself is making, with the publication of Miiccichè’s writings in “L’Avanti!”.">

The volume collects various almost unpublished articles by Lino Miccichè, one of the greatest critics and historians of Italian cinema, co-founder of the Dams of Roma Tre, to which the Roma Tre Library of the area of the arts is dedicated.
The short essays were at the time suggested to the editor by Miccichè himself who proposed a collection of texts for a possible book that was then not made. The publication of the volume with RomaTre Press is therefore a small scoop, a "manuscript found in the drawer" that fills a gap and pays homage to the great Maestro who passed away.
To the texts of the end of the century have been added some documents from Miccichè's personal archive, which in part was donated to the editor of the volume. Therefore, there are some important articles, such as the one in "Avanti!" in which the critic announced his resignation from the newspaper, but also some manuscripts, work notes, conference outlines and hand-written corrections in the typewritten texts.
This is, therefore, a precious volume that reconstructs, through Miccichè’s articles, the debate of the 1980s and 1990s on cinema from the point of view of cultural politics, institutions, film literacy, universities, festivals. A reconstruction of Italian society at the end of the century, but also a complementary light to that which RomaTre Press itself is making, with the publication of Miiccichè’s writings in “L’Avanti!”.