Pedagogia sommersa. Per una critica dell’accadere educativo

Autore:  Andrea Frascari
Editore: RomaTrE-Press
Data di pubblicazione: luglio 2025
Pagine: 121
ISBN: 979-12-5977-490-3
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Abstract

L'elaborato, adottando una prospettiva di pedagogia critica, indaga le condizioni epistemologiche e professionali del discorso pedagogico e delle pratiche educative. L'analisi si concentra sulla problematizzazione dello spazio occupato dalla pedagogia nel panorama contemporaneo, evidenziandone le tensioni interne al suo statuto e delineandone il posizionamento in relazione al suo riconosci-mento istituzionale. Il testo si compone di due parti. La prima parte sviluppa il tema della crisi in rapporto al discorso pedagogico e alle pratiche educative, approfondendone le potenziali derive, la legittimità e le conseguenze, e mettendone in luce una dimensione strutturale. Attraverso un'analisi genealogica, la ricerca si propone di ricollocare tale crisi all’interno di un quadro più ampio, riconducendola ai processi di soggettivazione e riproduzione sociale. La seconda parte si concentra sulle dimensioni sommerse della pedagogia, ossia su quegli elementi impliciti, latenti o non tematizzati che influenzano sia l'agire educativo sia il riconoscimento istituzionale delle professioni pedagogiche.
Nel suo complesso, l'elaborato si interroga sulle condizioni di possibilità di un ripensamento critico della pedagogia, volto a restituirle un’autonomia epistemologica e una funzione trasformativa

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L'elaborato, adottando una prospettiva di pedagogia critica, indaga le condizioni epistemologiche e professionali del discorso pedagogico e delle pratiche educative. L'analisi si concentra sulla problematizzazione dello spazio occupato dalla pedagogia nel panorama contemporaneo, evidenziandone le tensioni interne al suo statuto e delineandone il posizionamento in relazione al suo riconosci-mento istituzionale. Il testo si compone di due parti. La prima parte sviluppa il tema della crisi in rapporto al discorso pedagogico e alle pratiche educative, approfondendone le potenziali derive, la legittimità e le conseguenze, e mettendone in luce una dimensione strutturale. Attraverso un'analisi genealogica, la ricerca si propone di ricollocare tale crisi all’interno di un quadro più ampio, riconducendola ai processi di soggettivazione e riproduzione sociale. La seconda parte si concentra sulle dimensioni sommerse della pedagogia, ossia su quegli elementi impliciti, latenti o non tematizzati che influenzano sia l'agire educativo sia il riconoscimento istituzionale delle professioni pedagogiche.
Nel suo complesso, l'elaborato si interroga sulle condizioni di possibilità di un ripensamento critico della pedagogia, volto a restituirle un’autonomia epistemologica e una funzione trasformativa

This study, adopting a perspective of critical pedagogy, investigates the epistemological and professional conditions of pedagogical discourse and educational practices. The analysis focuses on problematizing the space occupied by pedagogy in the contemporary landscape, highlighting the internal tensions of its status and outlining its positioning in relation to institutional recognition. The text is divided into two parts. The first part develops the theme of crisis in relation to pedagogical discourse and educational practices, examining its potential ramifications, legitimacy, and consequences, while shedding light on its structural dimension. Through a genealogical analysis, the research aims to reposition this crisis within a broader framework, tracing it back to processes of subjectivation and social reproduction. The second part concentrates on the submerged dimensions of pedagogy, namely those implicit, latent, or unaddressed elements that influence both educational action and the institutional recognition of pedagogical professions.
Overall, the study explores the conditions of possibility for a critical rethinking of pedagogy, aimed at restoring its epistemological autonomy and its transformative role within society.

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This study, adopting a perspective of critical pedagogy, investigates the epistemological and professional conditions of pedagogical discourse and educational practices. The analysis focuses on problematizing the space occupied by pedagogy in the contemporary landscape, highlighting the internal tensions of its status and outlining its positioning in relation to institutional recognition. The text is divided into two parts. The first part develops the theme of crisis in relation to pedagogical discourse and educational practices, examining its potential ramifications, legitimacy, and consequences, while shedding light on its structural dimension. Through a genealogical analysis, the research aims to reposition this crisis within a broader framework, tracing it back to processes of subjectivation and social reproduction. The second part concentrates on the submerged dimensions of pedagogy, namely those implicit, latent, or unaddressed elements that influence both educational action and the institutional recognition of pedagogical professions.
Overall, the study explores the conditions of possibility for a critical rethinking of pedagogy, aimed at restoring its epistemological autonomy and its transformative role within society.

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