Gli archivi di architettura nel XXI secolo. I luoghi delle idee e delle testimonianze

A cura di:  Laura Farroni, Marta Faienza
Editore: RomaTrE-Press
Data di pubblicazione: giugno 2024
Pagine: 218
ISBN: 979-12-5977-319-7
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Abstract

Avviare una conoscenza approfondita del complesso mondo degli archivi di architettura, delle loro declinazioni e del loro ruolo culturale è lo scopo della raccolta dei saggi contenuti nel volume. Esito di due seminari “Gli archivi di architettura nel XXI secolo. I luoghi delle idee e delle testimonianze” che si sono svolti tra maggio e giugno 2021 e febbraio e giugno 2022 presso l’Università degli Studi Roma Tre, Dipartimento di Architettura, a cura di L. Farroni, M. Beccu e M. Faienza, ma ampliato nei testi e arricchito da ulteriori interventi, il volume permette di comprendere quali siano alcune delle maggiori istituzioni dedicate alla conservazione e alla catalogazione dei progetti di architettura, ed affronta diverse tematiche dal punto di vista degli archivisti e da quello degli architetti. Inoltre, approfondisce, con struttura rigorosamente scientifica, esperienze specifiche, sperimentazioni d’uso di tecnologie digitali, ricerche su singoli architetti ed il patrimonio culturale grafico, a volte conservato in luoghi diversi. Il quadro che emerge è la rete esistente tra diversi fondi, lo stato della loro digitalizzazione, l’interpretazione e descrizione del patrimonio grafico e le forme possibili di comunicazione. Il volume si offre come un primo prodotto di una ricerca volta a delineare uno stato dell’arte del lavoro svolto per gli archivi e negli archivi a sottolineare l’importanza della memoria conservata per la conoscenza delle vicende relative alla trasformazione delle culture, del territorio e del costruito. Dovrebbe, inoltre, far emergere la vastità delle risorse esistenti, delle catalogazioni possibili e della ricchezza e potenzialità contenute nelle raccolte documentarie.

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Avviare una conoscenza approfondita del complesso mondo degli archivi di architettura, delle loro declinazioni e del loro ruolo culturale è lo scopo della raccolta dei saggi contenuti nel volume. Esito di due seminari “Gli archivi di architettura nel XXI secolo. I luoghi delle idee e delle testimonianze” che si sono svolti tra maggio e giugno 2021 e febbraio e giugno 2022 presso l’Università degli Studi Roma Tre, Dipartimento di Architettura, a cura di L. Farroni, M. Beccu e M. Faienza, ma ampliato nei testi e arricchito da ulteriori interventi, il volume permette di comprendere quali siano alcune delle maggiori istituzioni dedicate alla conservazione e alla catalogazione dei progetti di architettura, ed affronta diverse tematiche dal punto di vista degli archivisti e da quello degli architetti. Inoltre, approfondisce, con struttura rigorosamente scientifica, esperienze specifiche, sperimentazioni d’uso di tecnologie digitali, ricerche su singoli architetti ed il patrimonio culturale grafico, a volte conservato in luoghi diversi. Il quadro che emerge è la rete esistente tra diversi fondi, lo stato della loro digitalizzazione, l’interpretazione e descrizione del patrimonio grafico e le forme possibili di comunicazione. Il volume si offre come un primo prodotto di una ricerca volta a delineare uno stato dell’arte del lavoro svolto per gli archivi e negli archivi a sottolineare l’importanza della memoria conservata per la conoscenza delle vicende relative alla trasformazione delle culture, del territorio e del costruito. Dovrebbe, inoltre, far emergere la vastità delle risorse esistenti, delle catalogazioni possibili e della ricchezza e potenzialità contenute nelle raccolte documentarie.

The collection of essays in this volume aims at initiating a process of in-depth understanding of the complex world of architectural archives, their declinations and their cultural role. The volume is the result of the two seminars "Architectural Archives in the 21st Century. Preserving Ideas and Heritage" that took place between May and June 2021 and February and June 2022 at the Università degli Studi Roma Tre, Department of Architecture, curated by L. Farroni, M. Beccu and M. Faienza, enriched with expanded texts and further contributions; it allows us to understand which are some of the major institutions dedicated to the preservation and cataloguing of architectural projects, and deals with various issues from the point of view of archivists and architects. In addition, it investigates, with a strictly scientific structure, specific experiences, experiments in the use of digital technologies, research on individual architects and the graphic cultural heritage, sometimes preserved in different places. The picture that emerges is the existing network between different institutions, the status of their digitisation, the interpretation and description of the graphic heritage and the possible forms of communication. The volume is offered as an initial product of a research project aimed at outlining the state of the art of the work carried out for and in archives to emphasise the importance of preserved memory for the knowledge of events relating to the transformation of cultures, the territory and the buildings. It should also highlight the vastness of existing resources, possible cataloguing and the wealth and potential contained in documentary collections.

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The collection of essays in this volume aims at initiating a process of in-depth understanding of the complex world of architectural archives, their declinations and their cultural role. The volume is the result of the two seminars "Architectural Archives in the 21st Century. Preserving Ideas and Heritage" that took place between May and June 2021 and February and June 2022 at the Università degli Studi Roma Tre, Department of Architecture, curated by L. Farroni, M. Beccu and M. Faienza, enriched with expanded texts and further contributions; it allows us to understand which are some of the major institutions dedicated to the preservation and cataloguing of architectural projects, and deals with various issues from the point of view of archivists and architects. In addition, it investigates, with a strictly scientific structure, specific experiences, experiments in the use of digital technologies, research on individual architects and the graphic cultural heritage, sometimes preserved in different places. The picture that emerges is the existing network between different institutions, the status of their digitisation, the interpretation and description of the graphic heritage and the possible forms of communication. The volume is offered as an initial product of a research project aimed at outlining the state of the art of the work carried out for and in archives to emphasise the importance of preserved memory for the knowledge of events relating to the transformation of cultures, the territory and the buildings. It should also highlight the vastness of existing resources, possible cataloguing and the wealth and potential contained in documentary collections.

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