Abstract
Il presente volume trae origine dai lavori della giornata internazionale di studi su «Effetti di verità: documenti e immagini tra storia e finzione», che ha avuto luogo il 19 marzo 2015 presso il Dipartimento di Filosofia, Comunicazione e Spettacolo dell’Università degli Studi Roma Tre, in collaborazione con il programma Politiques des images della Fondation Maison des Sciences de l’Homme di Parigi. Il filo rosso che lega i contributi contenuti nel volume è l’indagine sullo statuto che documenti e immagini fotografiche assumono in rapporto ai testi e alla loro intenzionalità, ovvero alle conseguenze filosofiche che derivano dall’impiego massiccio della fotografia in testi che possono essere in varia misura ascritti all’ambito della letteratura. I saggi qui raccolti presentano dei percorsi interpretativi – tutti di taglio teorico – intrapresi tutti sulla scorta di un serrato confronto con autori e testi che vanno da Benjamin a Proust, da Warburg a Sebald, da Barthes a Modiano, da Kracauer a Mendelsohn. La loro trama contribuisce a delineare non solo la funzione epistemica della fotografia in rapporto alla scrittura, ma anche il profilo di una letteratura fittiva, né mera finzione né mera biografia storica, che grazie al medium fotografico riesce a fornirci un modo nuovo per esprimere la nostra esperienza del tempo e della memoria.