Abstract
La dimensione eccezionale dei terremoti che hanno recentemente squassato e continuano a colpire i centri urbani e i borghi del cosiddetto ‘cratere’, ci spingono a ripensare il tema della ricostruzione del patrimonio edilizio storico, specialmente nel caso degli insediamenti praticamente rasi al suolo, che rischiano l’abbandono da parte delle comunità in favore di nuove collocazioni territoriali.
Il primo interrogativo che ci si pone riguarda l’aggregato urbano: come affrontarne la ricostruzione?
Il secondo interrogativo riguarda le modalità costruttive necessarie a rimettere in sicurezza i fabbricati.
Nella giornata di lavoro questi temi sono stati affrontati da rappresentanti delle istituzioni coinvolte nella gestione dei terremoti, della tutela, da rappresentanti delle università, delle imprese di restauro e dei professionisti che partecipano alla ricostruzione.