Seconde generazioni islamiche in Italia. Approccio alla religione, conflitto intergenerazionale e cittadinanza attiva

Autore:  Alice Ruggieri
Editore: RomaTrE-Press
Data di pubblicazione: ottobre 2024
Pagine: 204
ISBN: 979-12-5977-374-6
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Abstract

L’educazione e la formazione possono consentire la maturazione, all’interno dell’individuo, di paradigmi concettuali plurimi in grado di orientare le sue scelte. La consapevolezza di quanto siano importanti i legami familiari, il loro sviluppo attraverso l’empatia e il reciproco ascolto, ha guidato il progetto di ricerca. L’elaborato riporta i risultati dell’indagine, mostrando come l’educazione possa influenzare la scelta religiosa delle giovani seconde generazioni islamiche e sottolineando quanto il contesto sia parte essenziale dello sviluppo della persona e come l’esperienza educativa, ricevuta inizialmente e principalmente in casa, influenzi lo sviluppo di una modalità di pensiero riflessiva, necessaria per orientarsi. La ricerca illustrata è di tipo qualitativo, svolta attraverso interviste semi strutturate, rivolte a esperti e giovani adulti di età compresa tra i 20 e i 30 anni, provenienti da paesi del Maghreb, e residenti in varie città italiane. Tutte le argomentazioni trattate sono state racchiuse in 5 macro categorie (problema identitario, islamofobia, discriminazioni e stereotipi, modelli educativi, approccio all’islam, modalità di risposta da parte dei giovani, influenza dell’educazione sulla risposta religiosa, possibilità di essere fedeli alla tradizione senza rinnegare il contesto),   osservate a specchio, prima secondo le opinioni degli esperti e poi attraverso le esperienze dei giovani. Nell’esaminare i percorsi attraverso i quali si costruisce l’identità sociale di un giovane musulmano (modi e percorsi che rendono possibile anche promuovere una cittadinanza attiva priva di compromessi tra l’essere musulmano e italiano), l’elaborato evidenzia che la formazione contribuisca a sviluppare una coerenza complessa utile ad accogliere i valori e le credenze dei padri, senza entrare in conflitto con quelle del paese in cui si vive.

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L’educazione e la formazione possono consentire la maturazione, all’interno dell’individuo, di paradigmi concettuali plurimi in grado di orientare le sue scelte. La consapevolezza di quanto siano importanti i legami familiari, il loro sviluppo attraverso l’empatia e il reciproco ascolto, ha guidato il progetto di ricerca. L’elaborato riporta i risultati dell’indagine, mostrando come l’educazione possa influenzare la scelta religiosa delle giovani seconde generazioni islamiche e sottolineando quanto il contesto sia parte essenziale dello sviluppo della persona e come l’esperienza educativa, ricevuta inizialmente e principalmente in casa, influenzi lo sviluppo di una modalità di pensiero riflessiva, necessaria per orientarsi. La ricerca illustrata è di tipo qualitativo, svolta attraverso interviste semi strutturate, rivolte a esperti e giovani adulti di età compresa tra i 20 e i 30 anni, provenienti da paesi del Maghreb, e residenti in varie città italiane. Tutte le argomentazioni trattate sono state racchiuse in 5 macro categorie (problema identitario, islamofobia, discriminazioni e stereotipi, modelli educativi, approccio all’islam, modalità di risposta da parte dei giovani, influenza dell’educazione sulla risposta religiosa, possibilità di essere fedeli alla tradizione senza rinnegare il contesto),   osservate a specchio, prima secondo le opinioni degli esperti e poi attraverso le esperienze dei giovani. Nell’esaminare i percorsi attraverso i quali si costruisce l’identità sociale di un giovane musulmano (modi e percorsi che rendono possibile anche promuovere una cittadinanza attiva priva di compromessi tra l’essere musulmano e italiano), l’elaborato evidenzia che la formazione contribuisca a sviluppare una coerenza complessa utile ad accogliere i valori e le credenze dei padri, senza entrare in conflitto con quelle del paese in cui si vive.

Education and training can allow the maturation, within the individual, of multiple conceptual paradigms capable of guiding his choices. The awareness of how important family ties are, their development through empathy and mutual listening, guided the research project. The paper reports the results of the investigation, showing how education can influence the religious choice of young Islamic second generations and underlining how the context is an essential part of the person's development and how the educational experience, initially and mainly received at home , influences the development of a reflective way of thinking, necessary for orientation. The illustrated research is qualitative, carried out through semi-structured interviews, aimed at experts and young adults aged between 20 and 30, coming from Maghreb countries, and residing in various Italian cities. All the arguments discussed were grouped into 5 macro categories (identity problem, Islamophobia, discrimination and stereotypes, educational models, approach to Islam, ways of responding by young people, influence of education on the religious response, possibility of being faithful to tradition without denying the context), observed in a mirror, first according to the opinions of experts and then through the experiences of young people. In examining the paths through which the social identity of a young Muslim is built (ways and paths that also make it possible to promote active citizenship without compromises between being Muslim and Italian), the paper highlights that training contributes to develop a complex coherence useful for accepting the values ​​and beliefs of the fathers, without coming into conflict with those of the country in which one lives.

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Education and training can allow the maturation, within the individual, of multiple conceptual paradigms capable of guiding his choices. The awareness of how important family ties are, their development through empathy and mutual listening, guided the research project. The paper reports the results of the investigation, showing how education can influence the religious choice of young Islamic second generations and underlining how the context is an essential part of the person's development and how the educational experience, initially and mainly received at home , influences the development of a reflective way of thinking, necessary for orientation. The illustrated research is qualitative, carried out through semi-structured interviews, aimed at experts and young adults aged between 20 and 30, coming from Maghreb countries, and residing in various Italian cities. All the arguments discussed were grouped into 5 macro categories (identity problem, Islamophobia, discrimination and stereotypes, educational models, approach to Islam, ways of responding by young people, influence of education on the religious response, possibility of being faithful to tradition without denying the context), observed in a mirror, first according to the opinions of experts and then through the experiences of young people. In examining the paths through which the social identity of a young Muslim is built (ways and paths that also make it possible to promote active citizenship without compromises between being Muslim and Italian), the paper highlights that training contributes to develop a complex coherence useful for accepting the values ​​and beliefs of the fathers, without coming into conflict with those of the country in which one lives.

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