Abstract
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La Costa Rica è stata, nel campo dell’arte contemporanea, un importante polo d’attrazione e di diffusione nel corso dei 15 anni di transizione fra il secolo XX e il XXI. Questa proiezione regionale ed internazionale, di artisti e curatori, sembra aver subito un rallentamento contestualmente con lo spostamento del centro di attenzione verso il Panama o il Guatemala. Il presente elaborato raccoglie una serie di dialoghi con artisti e curatori e altri protagonisti del sistema delle arti nei quali si riflette sulla situazione dell’arte sviluppato durante il periodo fra gli anni 2008-2016. Questa ricerca non si propone di eseguire un’analisi stilistica né un bilancio critico, ma vuol essere una valutazione storiografica relativa a un periodo circoscritto attraverso le voci dei protagonisti stessi.
Con questo volume si avvia, in forma stabile, il rapporto di coedizione fra la Roma Tre Press e la EnredARS della Universidad Pablo de Olavide di Siviglia, con la quale sono stati, in passato, già pubblicati tre volumi della serie "A la luz de Roma".
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Costa Rica was, when considering contemporary art, a spotlight of attraction and diffusion during the 15 years of transition between the twentieth and twenty-first century. That regional and international projection of artists and curators seems to have slowed down with the shifting of the spotlight to Panama or Guatemala. This work collects a series of conversations with artists, curators, and other agents of the system of the arts, in which we reflect upon the situation of art during the 2008-2016 period. This study isn’t a stylistic nor a critical analysis, it aims to be a historiographical evaluation of a concrete period of time through the direct accounts of its protagonists.