Le epistemologie nascoste. La costruzione del soggetto vulnerabile nell’immaginario educativo italiano. Un approccio grounded

Le epistemologie nascoste. La costruzione del soggetto vulnerabile nell’immaginario educativo italiano. Un approccio grounded
A cura di:  Alberto Quagliata, Chiara Lepri, Fabio Bocci, Lorenzo Cantatore
Editore: RomaTrE-Press
Data di pubblicazione: agosto 2022
Pagine: 112
ISBN: 979-12-5977-097-4
n° downloads ad oggi: 418

Abstract

Il volume dà conto del percorso di costruzione condivisa della teoria grounded: L’inclusione si costruisce facendo: dalla progettualità finalizzata all’etica della relazione, che nasce dal progetto di ricerca biennale dipartimentale “Le epistemologie nascoste. La costruzione del soggetto vulnerabile nell’immaginario educativo italiano. Un approccio Grounded”. Tra gli obiettivi-meta della ricerca vi è quello di individuare uno sfondo integratore che dia conto delle radici culturali dalle quali proviene l’attuale clima normativo-culturale-educativo relativo alle pratiche di inclusione in Italia (Canevaro, 2006; Ferri, 2018) e, ancora, disvelare epistemologie implicite e prassi che legittimano esclusione, patologizzazione e subalternità (hooks, 1990, 1998; Spivak, 1998). La teoria elaborata vuole essere strumento di supporto operativo per la formazione iniziale e in servizio di insegnanti, educatori e professioni a valenza pedagogica.

Contributi

Noi e l’Altro. Riflessioni teoriche nella prospettiva dei Disability Studies

Fabio Bocci  Ines Guerini 

La dialettica Noi-l’Altro, fin a partire dalle sue manifestazioni nell’era Moderna, magistralmente espressa nelle Camere delle curiosità o delle Meraviglie e, successivamente, nei Dime Museum o nei Freak Show, consente, assumendo una prospettiva di analisi transdisciplinare, di far emergere implicazioni e questioni che interpellano ancora il nostro tempo, a partire da quelle che hanno come oggetto l’analisi del potere che i processi di categorizzazione (e i suoi correlati linguistici di denominazione e connotazione) esercitano sulla vita delle persone (in particolare sulla vita di talune persone maggiormente vulnerabili). Sulla base di questo assunto, in questo contributo gli autori cercano, in modo essenziale, di inquadrare tali implicazioni e questioni fornendo al contempo alcuni dettagli sulla prospettiva di analisi abbracciata, ossia quella dei Disability Studies, nelle sue diverse declinazioni ed evoluzioni, a partire dai Critical Disability Studies e dai Disability Critical Race Studies (DisCrit).

DOI: 10.13134/979-12-5977-097-4/1

Inclusione e letteratura. Percorsi formativi attraverso l’albo illustrato

Chiara Lepri  Michela Baldini 

Il contributo intende riflettere sulla pratica della lettura come opportunità per i piccoli lettori di incontro con l’altro e, più in generale, con la diversità. Nel secondo Novecento la letteratura per l’infanzia si rinnova, avviando un processo di avvicinamento al lettore-bambino autentico e dando vita a una narrativa complice e compagna della crescita dei più piccoli, prodiga di storie svincolate da logiche funzionalistiche e ideologiche e capaci di divertire, come pure di favorire, al tempo stesso, la scoperta di sé e del mondo circostante. La realtà diviene protagonista dei nuovi libri per bambini e bambine: senza censure, senza tabù, essa è rappresentata nella sua complessità. In quest’ottica, l’albo illustrato e il silent book in particolare si configurano come speciali tipologie di libro capaci di favorire percorsi conoscitivi e inclusivi non soltanto rispetto a temi e contenuti, ma anche in virtù della loro concezione iconografica e testuale naturalmente inclusiva. Si propone quindi una selezione di opere capaci di narrare all’infanzia la complessità del reale rompendo gli stereotipi legati alla diversità.

DOI: 10.13134/979-12-5977-097-4/2

Gli insegnanti e la pedagogia ministeriale in Italia. Potere, ideologia e buone pratiche a scuola tra riproduzione e trasformazione sociale

Giovanni Castagno  Lorenzo Cantatore 

La storia della scuola italiana, a partire dall’Unità, è sempre stata caratterizzata da due potenti forze in conflitto fra di loro: da una parte il desiderio di riforma e innovazione, dall’altra la resistenza passiva dell’apparato. Un’antinomia che mal cela contrasti culturali e morali tragicamente insuperabili, come quelli fra paura e fiducia, controllo e libertà, vecchio e nuovo, progetto e destino, scuola e vita. La possibilità che il lavoro della scuola e quello degli insegnanti si avvicini a quanto previsto dal dettato costituzionale appare ancora una utopia. In questa cornice dicotomica, il ruolo dell’insegnante «quale gli è attribuito e imposto dalla società alla stregua di un copione da recitare senza improvvisazioni, è così fatto da attirare prevalentemente personalità rigide che col proseguire di carriera divengono sempre più rigide» e, ancora, il contesto tutto, appare afflitto da una burocratizzazione «tremenda re¬golatrice delle scuole» (Lombardo Radice, 1961).

DOI: 10.13134/979-12-5977-097-4/3

Il processo di ricerca

Alberto Quagliata  Fabiola Scollo  Lavinia Bianchi 

In questo capitolo viene descritto il processo di ricerca nei vari passaggi ricorsivi che hanno permesso la costruzione della teoria grounded. Si darà conto dei processi di raccolta, degli strumenti utilizzati, dell’analisi dei dati e della costruzione delle categorie centrali, con l’intento di disvelare al lettore la pratica metodologica della grounded theory costruttivista.

DOI: 10.13134/979-12-5977-097-4/4

L’inclusione si costruisce facendo: dalla progettualità finalizzata all’etica della relazione. Una teoria Grounded

Lavinia Bianchi 

In questo paragrafo, attraverso una scrittura insieme operativa e riflessiva, che rappresenta lo sforzo conclusivo della costruzione della teoria, viene presentata la teoria grounded elaborata. Si tratta di un documento che prova a sistematizzare in maniera concreta e strategica le numerose annotazioni teoriche scritte in itinere, in forma provvisoria, durante l’intero processo di ricerca. Nella costruzione di questa teoria confluiscono e coesistono istanze poste su livelli logici diversi, come, ad esempio, quello politico (militante), normativo, pedagogico, didattico: dall’intersezione di temi-problemi riferibili a istanze composite, emerge una teoria radicata che ci sollecita a una azione trasformativa immediata e inemendabile.

DOI: 10.13134/979-12-5977-097-4/5

Conclusioni in forma di dialogo

Nella stessa collana

Alice Ruggieri
Aurora Bulgarelli
A cura di: Paolo Di Rienzo, Ada Maurizio
A cura di: Ines Guerini
A cura di: Sandra Chistolini
Giorgia Meloni
Federica De Carlo
Sandra Chistolini
A cura di: Giuseppe Pillera, Lisa Stillo, Maria Tomarchio, Massimiliano Fiorucci
Edoardo Puglielli
A cura di: Mirco Di Sandro, Vincenzo Carbone
A cura di: Enrica Ottone, Massimo Margottini, Michele Pellerey
A cura di: Elena Zizioli, Marialuisa Lucia Sergio
Alessandra M. Straniero, Fabio Bocci
Lisa Stillo
Carla Gueli, Edoardo Puglielli, Fabio Bocci
A cura di: Francesco Pompeo, Giuseppe Carrus, Vincenzo Carbone
A cura di: Marina D'Amato
A cura di: Gabriella Aleandri
Lavinia Bianchi
A cura di: Fabio Bocci, Marco Catarci, Massimiliano Fiorucci
A cura di: Gennaro Lopez, Massimiliano Fiorucci
A cura di: Carmelina Chiara Canta
A cura di: Barbara Morsello, Chiara Cilona, Fiorenza Misale
A cura di: Marina D'Amato
A cura di: Stefano Mastandrea, Fridanna Maricchiolo
Bruna Sferra