Abstract
Negli ultimi anni si è assistito ad una escalation nel ricorso all’hate speech e ai cosiddetti ‘crimini d’odio’, favoriti dalla moltiplicazione degli spazi virtuali di discussione e confronto, oggi accessibili, potenzialmente, a chiunque. Non è un caso che il dibattito scientifico su questi temi abbia conosciuto, di recente, un arricchimento. I saggi raccolti in questo volume costituiscono strumenti preziosi ai fini di una migliore comprensione dei caratteri del discorso d’odio e delle ‘politiche dell’odio’, così come delle forme attraverso cui questi fenomeni si sono manifestati, nel passato e nel presente. Le autrici e gli autori hanno proposto approcci allo studio di questi temi differenti, ma per molti versi complementari, contribuendo a mettere in evidenza tanto i rischi derivanti da una sottovalutazione dei fenomeni d’odio, quanto modi per contrastarne l’espansione. Il lavoro qui presentato, frutto dell’incontro tra mondo accademico, istituzioni e società civile, aspira a stimolare una riflessione su queste tematiche, che appare quanto mai necessaria per fronteggiare in modo efficace la diffusione di quello che è stato efficacemente definito il «virus dell’odio», alimentando una piena consapevolezza della sua potenziale forza distruttiva.