Abstract

Il libertarismo, corrente del pensiero politico americano nata in opposizione al New Deal, concepisce la libertà come diritto individuale fondato sui diritti di proprietà e vincolato dal Principio di Non Aggressione (NAP), che proibisce l’uso della forza salvo in caso di difesa o ritorsione. Sostiene, inoltre, la libertà dal governo, il libero mercato e la responsabilità individuale. Tra la fine degli anni Ottanta e l’inizio degli anni Novanta, a questa filosofia politica si è aggiunta una prospettiva di genere ed è nato il femminismo libertario. Esso non è riconosciuto da una parte del movimento libertario; e la maggior parte degli altri femminismi lo ignorano, lo assimilano a quello liberale o lo criticano come antifemminismo e postfemminismo. Le sue caratteristiche principali sono: l’approccio divulgativo e retrospettivo, l’individualismo, la difesa del capitalismo, l’anti-vittimismo, l’antistatalismo e l’atteggiamento cosiddetto sex-positive o pro-sex, rifiutando separatismo e misandria. La sua critica si concentra sul ruolo dello Stato nella limitazione della libertà delle donne, nella loro infantilizzazione e vittimizzazione. Femministe libertarie come Wendy McElroy, Joan Kennedy Taylor, Camille Paglia, Christina Hoff Sommers, Sharon Presley, Nadine Strossen e Cathy Young hanno collegato l’individualismo ai corpi sessuati, dimostrando che c’erano, ci sono e ci saranno sempre diversi tipi di femminismi e definizioni di libertà.

Libertarianism, a current of American political thought born in opposition to the New Deal, conceives of liberty as an individual right founded on property rights and bound by the Non-Aggression Principle (NAP), which prohibits the use of force except in defense or retaliation. It also advocates freedom from government, free markets, and individual responsibility. Between the late 1980s and early 1990s, a gender perspective was added to this political philosophy, giving rise to libertarian feminism. It is not recognized by part of the libertarian movement, and most other feminisms ignore it, assimilate it to liberal feminism, or criticize it as anti-feminism and post-feminism. Its main characteristics are: a popular and retrospective approach, individualism, defense of capitalism, anti-victimhood, anti-statism, and a so-called sex-positive or pro-sex stance, rejecting separatism and misandry. Her critique focuses on the state's role in limiting women's freedom, infantilizing them, and victimizing them. Libertarian feminists like Wendy McElroy, Joan Kennedy Taylor, Camille Paglia, Christina Hoff Sommers, Sharon Presley, Nadine Strossen, and Cathy Young have linked individualism to sexual bodies, demonstrating that there were, are, and always will be different types of feminism and definitions of freedom.