Abstract
Seconda opera monografica di Cassese, è il testo che ha ridefinito compiutamente la teoria dei beni pubblici nel nuovo quadro costituzionale, segnando il definitivo superamento della teoria della proprietà pubblica e inaugurando un nuovo modo di intendere il carattere pubblico dei beni. Infatti, la pubblicità dei beni non viene più ricondotta alla loro strumentalità rispetto ai fini statali, ma al divieto di appropriazione individuale che la legge può introdurre allo scopo costituzionale di rendere accessibili a tutti beni di cui ci si può appropriare solo collettivamente. Liberata dai residui di statalismo, la proprietà dei beni pubblici viene ricondotta al diritto privato, ma non alla figura della proprietà individuale dell'ente pubblico, bensì a quella della proprietà collettiva, con il risultato di assegnare all'ente pubblico il ruolo di mero gestore e regolatore dell'uso dei beni nell'interesse della comunità nazionale.
Cassese's second monograph is the text that fully redefined the theory of public goods in the new constitutional framework, marking the definitive overcoming of the theory of public property and inaugurating a new way of understanding the public character of goods. Indeed, the public nature of goods is no longer traced back to their instrumentality to state ends, but to the prohibition of individual appropriation that the law can introduce for the constitutional purpose of making goods accessible to all. That is the case when goods can only be appropriated collectively. The ownership of public goods is brought back to private law, with no more statism constraints. This means public good consists not in public body’s individual ownership, but in collective ownership, with the result that the public body is assigned the role of mere administrator and regulator of the use of goods in the interest of the national community.