Spunti per una teoria della religione diffusa mediante valori
Roberto Cipriani
Ogni persona che viene al mondo trova già ad attendenrlo una miriade di opzioni religiose, stabilizzate da lungo tempo, nei diversi contesti territoriali e culturali. Questa loro pre-esistenza è in larga misura anche la loro forza, consistente in un patrimonio che viene trasmesso da una generazione ad un'altra, quasi senza soluzione di continuità. Con il passare dei secoli e dei millenni, si registrano certamente indebolimenti e rafforzamenti, dovuti a contingenze particolari, ma è ben difficile che una religione, sufficientemente istituzionalizzata, possa all'improvviso perdere di consistenza e di attrattività. Persone e organizzazioni, credenze e riti, valori e simboli, tradizioni e acquisizioni sono in grado di resistere ai cambiamenti più drastici e di adattarsi a quelli di minore incidenza. Grazie a tutto questo, lungo il corso della storia, nelle varie società del nord come del sud, dell'occidente come dell'oriente, si vengono a consolidare i tratti salienti di un profilo religioso che rimane, nel suo insieme, come punto di riferimento, più o meno primario, per milioni di individui od anche per gruppi umani più ristretti.
DOI: 10.13134/2531-8624/7-2009/16