Abstract
Il volume ha l’intento di fornire un’accurata disamina del diritto dei contratti della Repubblica Popolare Cinese, collocato sia nella storia del diritto cinese, sia nel più ampio panorama del sistema giuridico romanistico. Strutturato in cinque capitoli, si avvale anche di una ricchissima bibliografia in lingua cinese con l’intento di verificare e comprendere, attraverso quest’ultima e senza alcun’altra mediazione linguistica, i percorsi mentali del legislatore della RPC e della dottrina cinese.
Il primo capitolo ricostruisce il percorso storico del diritto dei contratti, la nozione di contratto, dapprima resa con qiyue poi con hetong, all’interno della tradizione giuridica cinese sino all’attuale attività di codificazione del Codice Civile Cinese.
Il secondo capitolo tratta della definizione attualmente vigente di contratto per evidenziarne i profondi nessi con le teorie contrattuali romane.
Il terzo capitolo tratta degli elementi del contratto che vengono analizzati attraverso continui rimandi alle dottrine romane concernenti temi nodali del sistema contrattuale, come ad esempio, il principio consensualistico, il rischio contrattuale e la buona fede.
Il quarto ed il quinto capitolo, a chiusura dell’intero lavoro, i temi della integrazione, interpretazione ed invalidità del contratto.